giovedì, giugno 29, 2006

QUALCOSA E' CAMBIATO....

Ci sono notizie che ti fanno credere e sperare che qualcosa nella coscienza dell'uomo stia cambiando:una nuova apertura ai bisogni degli animali del mondo...una maggiore e crescente sensibilità...una più incisiva forma di protezione e di salvaguardia ...
Voglio sperare che questo piccolo popolo di protezionisti diventi sempre più numeroso e che il suo vocio diventi un fragoroso e dirompente frastuono che possa assordare e far desistere coloro che della natura ne abusano a loro piacimento:

IL MATTINO

28 GIUGNO 2006

Animali, diritti in Parlamento

Con l'obiettivo di sostenere gli impegni sottoscritti dalla nuova Legislatura in materia di diritti degli animali - parliamo del Programma di Governo su allevamenti, trasporti, macellazioni, sperimentazione e caccia - si è costituito in questi giorni il nuovo «Intergruppo Parlamentare Animali», coordinato dalla Lav (Lega antivivisezione), al quale hanno già aderito 45 deputati e senatori di tutti i gruppi politici di maggioranza e minoranza. La sinergia. «Dopo la positiva esperienza del primo Intergruppo Parlamentare Animali che ha ottenuto risultati significativi, peraltro nato con gli auspici dell'analogo Intergruppo del Parlamento Europeo, si è creata una sinergia fra singoli parlamentari di diversi schieramenti che ha permesso una partecipazione più informata e attenta alle richieste dei cittadini», ha commentato Gianluca Felicetti, responsabile rapporti istituzionali della Lav. L’idea. «Per la prima volta - continua il responsabile della Lav - la Commissione Europea ha proposto un Programma d'azione comunitario per la protezione e il benessere degli animali 2006-2010. È questo un quadro di riferimento importante che va sostenuto anche per le ricadute che avrà a livello nazionale. Da qui l'idea di proporre come Programma dell'Intergruppo un Piano nazionale per i diritti degli animali». Il programma. Tale Piano nazionale, diviso in due parti da 10 e 7 punti, investe i diversi settori di utilizzo e sfruttamento di animali: iniziative legislative non condotte in porto nella scorsa Legislatura, testi di nuova formulazione, sostegno alle strutture di controllo e ai proprietari di animali domestici, divieti, realizzazione di progetti scolastici, recepimenti regolari di normative europee, incentivi alle attività di programmazione e concertazione con le categorie interessate. Le leggi. Sono già venti le proposte di legge di iniziativa parlamentare presentate su temi riguardanti gli animali. Subito l'Intergruppo Parlamentare Animali sarà impegnato a farne approvare due d'inizio attività per sanare i peggioramenti varati negli ultimi anni sulla caccia (due deroghe), sugli allevamenti (due cancellazioni di attività particolarmente crudeli), sugli zoo (demolizione della pur minima legislazione vigente), e per trasformare in norma con sanzioni il decreto ministeriale di moratoria delle importazioni di pelli e prodotti derivanti dall'uccisione delle foche. No ai test. Intanto, su ognuno dei punti del Piano nazionale, la Lav ha già una serie di proposte pronte, a partire dal punto di Governo relativo alla progressiva abolizione dei test su animali e la promozione di metodi alternativi, così come sul recepimento con sanzioni efficaci del Regolamento europeo sui trasporti di animali destinati all'allevamento e alla macellazione.

KATAWEB

27 GIUGNO 2006

Moby si schiera contro lo sfruttamento degli animali nelle fattorie

La Humane Society Of The United States ha un nuovo testimonial. Moby ha sposato infatti la causa della associazione che si batte per i diritti degli animali prestando la sua immagine per una campagna di sensibilizzazione che ha lo scopo di portare all'attenzione dell'opinione pubblica le pessime condizioni in cui versano mucche, oche, galline e quant'altro nelle fattorie: "Miliardi di animali vengono trattati in maniera abominevole nelle fattorie, per produrre carne, uova e latte. Ognuno di noi può fare la differenza e ridurre le loro sofferenze ogni volta che ci sediamo a mangiare" sostiene il produttore in un video girato per l'occasione. (Luc)


Animalieanimali

28 GIUGNO 2006

Comune di Pisa apre spiaggia per cani al Calabrone

Portare il proprio cane sulla spiaggia: da oggi si puo' grazie ad uno spazio appositamente attrezzato dal Comune di Pisa sul litorale pisano. La 'spiaggia per i cani' si trova a Calambrone (l'ultima prima dello scolmatore, in direzione Pisa-Livorno) ed e' una spiaggia libera dove e' possibile far entrare i propri animali semplicemente seguendo un apposito regolamento.
Lo spazio e' separato dalle altre spiagge con staccionate ben visibili ed e' attrezzato con docce per lavare i cani, distributori di palette e sacchetti per raccogliere gli escrementi e cestini di raccolta rifiuti. Ben visibili anche i cartelli con il regolamento d' uso della spiaggia. Tra le norme l' obbligo di sorveglianza sugli animali, che devono stare al guinzaglio, ma anche norme per la loro salvaguardia come l' obbligo di portare ciotola con acqua potabile e strumenti per creare ombra. La spiaggia verra' aperta al pubblico mercoledi' 28 alle ore 11 con una formale inaugurazione alla quale sara' presente l' assessore all' ambiente Paolo Ghezzi insieme a rappresentanti delle associazioni animaliste ed ai volontari del soccorso in mare con i loro cani Terranova. (ANSA)


IL SECOLO XIX

28 GIUGNO 2006

Diano, arriva il divieto animalista
Dopo i bikini proibiti in centro ecco un nuovo cartello a tutela degli amici a quattrozampe

Il sindaco Basso:- Iniziative per sensibilizzare il rispetto di buon costume e civiltà.-

Diano Marina (IM) - Dopo i bikini fuorilegge in centro città e le magliette anti multa, a Diano Marina spunta un nuovo cartello di divieto: quello di lasciare gli animali chiusi nelle macchine in sosta. Si tratta di un'iniziativa decisamente "più seria" rispetto alle altre due, ma non per questo meno curiosa. Anche questa volta dietro il provvedimento c'è"lo zampino" del vulcanico sindaco Angelo Basso e del comandante della polizia municipale, tra l'altro animalista convinta, Daniela Bozzano.
Nel giro di poco tempo, massimo la prossima settimana, i cinque nuovi cartelli stradali saranno piazzati nelle zone cittadine più a rischio. Quindi l'Aurelia, Viale Torino, corso Roma e piazza Jacopo Virgilio. «Anche in questo caso - ha commentato il sindaco Basso - si tratta di una campagna di sensibilizzazione volta ad evitare che questo triste fenomeno continui a crescere indisturbato. In una cittadina turistica come la nostra, è necessario tenere gli occhi sempre aperti e garantire a turisti e residenti qualsiasi forma di tutela, sicurezza e presenza. Questi nuovi cartelli altro non fanno che ricordare ai proprietari di animali domestici le regole elementari del rispetto». Contrariamente a tante realtà marittime, nella cittadina degli aranci non si sono mai registrate simili situazioni: a parte l'anno scorso, quando i vigili trovarono un cane legato fuori da un camper in piazza Jacopo Virgilio. «Onde evitare - incalza la Bozzano - il ripetersi di casi del genere, abbiamo optato per un vero e proprio divieto visibile e capibile a tutti, stranieri compresi. Inutile nascondere, in certi casi, quanto la presenza di un animale sofferente possa dare fastidio. Chi li abbandona, chi invece li lascia ore e ore chiusi in macchina sotto il sole. E' impensabile. Ecco perché ci siamo sentiti in dovere di realizzare questi nuovi segnali stradali. Sperando chiaramente nel buon senso della gente».
E se le magliette anti multa (notizia data in anteprima dal Secolo XIX) hanno creato scaplore tanto da incuriosire importanti quotidiani nazionali, questi nuovi segnali stradali inviteranno i numerosi proprietari di animali a fare profonde riflessioni interne finalizzate, in qualche caso, a minuziose auticritiche. «Si spera - incalza Angelo Basso - costruttive e non distruttive. Diano Marina non vuole diventare la città dei divieti. Semplicemente sta cercando di rispondere alle numerose esigenze dei dianesi e dei turisti . Tra cui buon costume, serietà e civiltà. A maggior ragione nel periodo estivo quando l'utenza quadruplica».
Così, tempo pochi giorni, anche chi tratta male gli animali avrà la sosta controllata e a rischio multa.

Speriamo che duri!!!

martedì, giugno 27, 2006

E' finita la fuga dell'orso 'Bruno'


Monaco, 26 giu. - (Adnkronos/Ign) - 'Bruno' è stato ucciso dai cacciatori. L'orso trentino JJ1, che da più di un mese si aggirava tra l'Austria e la Germania, ha finito la sua fuga all'alba di oggi nei pressi del lago di Spitzingsee, in Baviera. L'annuncio è arrivato dal Ministero bavarese dell'Ambiente che nei giorni scorsi aveva optato per l'abbattimento dell'esemplare.

Appartenente ad una specie che nella zona mancava da 170 anni, due anni d'età per 100 kg di peso, 'Bruno' era fuggito dal parco Adamello-Brenta nel Trentino ed in poco tempo era diventato un'attrazione turistica sulle alpi tedesche. Non tanto, però, da convincere le autorità tirolesi e bavaresi a risparmiargli la vita. La scia di pecore e galline, uccise per nutrirsi, lasciate sulla via di fuga gli è stata fatale. A favore dell'orso si era mossa anche una compagnia assicuratrice britannica, la 'BritishInsurance', che si era offerta di coprire - con una polizza dal valore di 1,46 milioni di euro - i danni provocati ad allevatori ed agricoltori, permettendogli di continuare a razziare pecore ed altri capi di bestiame.

La caccia all'orso si era intensificata soprattutto dopo alcuni episodi che lo hanno visto 'sconfinare' in luoghi abitualmente frequentati da turisti ed amanti della montagna. Il 14 giugno 'Bruno' aveva avuto un 'incidente', scontrandosi con un'auto lungo la strada ed era rimasto illeso. Qualche giorno dopo dei cani, fatti arrivare appositamente dalla Finlandia, avevano fiutato il suo odore fino a rintracciarlo, ma i cacciatori non erano riusciti ad avvicinarsi abbastanza per poterlo colpire con una pallottola anestetizzante, e l'orso 'Bruno' era riuscito a fuggire. Altri avvistamenti erano stati segnalati da appassionati di trekking e residenti, fino a quello di ieri, in cui 3 ciclisti hanno riferito di averlo individuato mentre faceva il bagno in un laghetto bavarese, il luogo in cui è stato ucciso stamane.

Stessa sorte di 'Bruno' sarebbe toccata anche al fratello 'Lumpaz', l'orso anche lui nato da Jurka e Joze, ospitati nel parco dell'Adamello-Brenta, in Trentino. Secondo il biologo Andreas Moser, della tv svizzero tedesca, il plantigrado che si aggirava l'estate scorsa nel cantone svizzero dei Grigioni, non è più stato avvistato da nove mesi malgrado il suo comportamento solitamente 'appariscente'. Quindi è presumibilmente morto, probabilmente ucciso da un bracconiere. Infatti, a suo dire, se l'animale avesse avuto un incidente naturale, il suo corpo sarebbe stato rinvenuto prima o poi. Moser esclude pero' che i cacciatori grigionesi, molto disciplinati e soliti al reciproco controllo, possano essersi comportati da bracconieri. Fra di loro uno sparo non passa mai inosservato e inoltre non è cosa da poco far sparire un animale del genere senza essere visti.

CIAO BRUNO,SPERO DI VEDERTI UN GIORNO,PROPRIO LI'...ALL'INIZIO DEL PONTE.
SEI STATO VITTIMA DEGLI INTERESSI ECONOMICI CHE SALVAGUARDANO LE PECORE E LE GALLINE.
AVREBBERO POTUTO CARICARE I FUCILI CON SIRINGHE DI ANESTETICO ANZICHE' PROIETTILI DI PIOMBO,MA ANCORA UNA VOLTA HA PREVALSO ...
LA STUPIDITA'!!!