lunedì, luglio 31, 2006

IL BASTARDO SEI TU CHE MI ABBANDONI !!!


Dedicato a chi abbandona gli animali: sappiate che un giorno il male che fate e avete fatto vi tornerà indietro per effetto della legge di natura, la vostra vita e il vostro cuore vi si contorceranno dal dolore e lentamente e dolorosamente sconterete la vostra superficialità.
Credo che esista una giustizia Divina e spero che chi abbandona un animale possa un giorno provare dentro di sè un dolore talmente lacerante da sentirsi in colpa per l'eternità.
Noi di questo secolo pensiamo ai popoli che trattavano gli schiavi in modo disumano che fossero degli incivili, ma cosa penseranno le generazioni future di come trattiamo noi gli animali?
Sono convinta che non tutti gli uomini sono provvisti di anima, molti vagano per la terra come involucri vuoti non comprendendo quello che fanno,ma di certo per questo non perdonabili.
Fortunato è chi riesce a comunicare con gli animali; queste fantastiche e misteriose creature, perchè è come avere un sesto senso, qualcosa che ti fa comprendere quanto questa vita sia speciale e preziosissima,soprattutto la loro.

"L'uomo è l'unico animale che arrossisce, ma è anche l'unico che ne ha bisogno." (Mark Twain)



Si avvicinano sempre di piu' le gite al mare e le vacanze e sorge il problema di dove "mettere" il nostro cane , certo che noi il problema non ce lo poniamo perche' se siamo su questo blog vuol dire che i cani li amiamo , ma il nostro vicino , un nostro conoscente, il nostro amico forse si ( spero di non avere "amici" cosi' ) .
Purtroppo d'estate ci si dimentica delle gioie che il nostro AMICO cane ci ha regalato, dell'amore e della fiducia che ci da', e i soliti falsi amanti degli animali, non disdegneranno certo di farsi riconoscere, abbandonando quelle creature che tanto avevano desiderato nell'inverno.
Non credo ci sia gioia più bella che possedere un cane perchè non ti chiede nulla e ti dà tutto ciò di cui hai bisogno.
Secondo me la cosa che più manca all'uomo è la capacità di amare e di rispettare , il coraggio di giurare fedeltà, rispetto e sincerità con un semplice sguardo senza smentirsi mai così come invece fa un cane.
Gli occhi sono lo specchio dell'anima e se solo si guardassero gli animali dritto nei loro occhi, con la sensibilità che purtroppo non tutti possiedono, qualcuno in più su questa terra arida si accorgerebbe che le bestie siamo noi "uomini" e che il resto è semplicità,purezza.
“Il cane resta accanto al padrone nella prosperità e nella povertà, nella salute e nella malattia. Pur di stare al suo fianco dorme sul terreno e veglia sul suo sonno...
Il cane è tutto questo e se impariamo da lui diventiamo UOMINI !!!!
Purtroppo alcuni uomini sono più forti degli animali e anche molto più crudeli.
Quando una persona abbandona un cane , inconsapevolmente abbassa a livelli più infimi tutta la specie umana.
Penso che il maltrattare , abbandonare, non aiutare o ignorare tutti gli esseri bisognosi di aiuto sia un atto meschino o quanto meno vigliacco,come specie dominante dovremmo avere la coscienza e la ragione per distinguere il giusto dallo sbagliato ma la maggior parte della razza umana non ha questa virtù.
Abbandonare un animale significa privarlo dell'unico punto di riferimento che ha avuto nella vita, privarlo del suo Dio, perchè tale considera il suo padrone.
Significa spezzargli il cuore,privarlo di ogni fiducia nella vita e nell'uomo.Spesso lo si condanna alla morte o ad una esistenza di solitudine,dietro le sbarre di un canile.
Abbandonare gli animali è da vigliacchi, perchè non hanno la possibilità di difendersi e mi chiedo come possano le persone che lo fanno vivere con un tale rimorso e mi chiedo anche come possano educare i propri figli se non sanno prendersi cura neanche di un animale,chi non riesce a voler bene a questi esseri non e' proprio capace di amare,chi abbandona gli animali non ama, perchè è come se abbandonasse se stesso, chi li maltratta è come se maltrattasse una parte della sua anima, chi li odia , viene odiato da quelli come me che li amano...
Il problema più grosso è il menefreghismo,perchè il pensare di usare tutto e tutti porta a considerare un essere vivente (animale o no) allo stesso livello di un oggetto inanimato,ormai le persone non hanno più pudore di niente.
Non si fanno scrupolo di niente :cosa vuoi che sia abbandonare un cane? Niente, perchè si sentono padroni del mondo e fanno quello che gli pare, perchè sanno che tanto c'è chi glielo permette e allora un cane diventa come un vestito, si elimina quando non va più bene o non si sa cosa farsene.
Dicono che il cane è il miglior amico dell' uomo, ma noi "umani" siamo i migliori amici del cane ?
Un amico non ti abbandona...
chi abbandona gli animali non è degno di rispetto da nessuno...
chi abbandona un animale si merita tutto il male del mondo...
Vorrei che un giorno tutti gli animali del mondo potessero avere la possibilità di fare all'uomo TUTTO ciò che l'uomo ha fatto a loro...!
L' uomo è una CAROGNA!!!!!!!!

Penso che sarebbe inutile chiedere a queste persone, se così si possono chiamare, di non abbandonarli ma, chiedo ai conoscenti di tali persone, di trattarli proprio come loro hanno fatto col proprio animale.
Madre natura ci ha dato la possibilità di vivere, ma l' uomo si è rivoltato contro sua madre.
L' uomo distrugge la terra, distrugge gli animali, inquina il mare, l' aria...
E' un mondo schifoso! Lasciatemelo dire! Stiamo andando incontro alla morte di tutti gli animali e poi seguirà la nostra, perché la natura è più forte dell' uomo e vincerà!
Spero che qualcuno incline ad abbandonare il proprio cane legga queste poche righe che utilizzo per manifestare tutto disprezzo che nutro verso questi "vermi" (per sbaglio definiti umani).
Fermiamo l'abbandono di qualunque animale!!! Un cane, un gatto e qualsiasi altro povero essere, non sono semplici pacchi regalo che si scartano a natale e si buttano a luglio! Bisogna agire! Punendo severamente coloro che praticano l'abbandono!
Ciò che per me é ancora più straziante è immaginare cosa provano quegli animali che ad un tratto si ritrovano soli: la paura probabilmente li assale a tal punto da cercare in ogni macchina quella dei suoi padroni. E questo li spinge a vagare senza meta, in cerca di qualcuno che non vedranno mai più. Tutto sommato non sarebbe un male, se li aspettasse una vita migliore, ma molti di loro non sopravvivono neanche per dieci giorni perchè senza cibo e senza un posto dove dormire. O,nella “migliore” delle ipotesi, investiti da qualche macchina(perché é meglio morire a causa di un auto investitrice che diventare carne da macello per i vivisezionisti,scuoiati vivi dai mercanti di pellicce o usati per fare allenare i cani addestrati alla lotta.
Spero solo che presto tutto questo finisca e che la gente finalmente
si sensibilizzi!
E infine parliamo anche dei prezzi strepitosi che hanno le pensioni. Perchè contribuiscono ad incentivare gli abbandoni,bisognerebbe sollecitare e sensibilizzare le pensioni ad adottare prezzi più accessibili permettendo a quelle persone che fanno sacrifici tutto l’ anno aspettando le vacanze di sistemare i loro cani in pensioni senza spendere più di quanto gli costa la vacanza stessa.
Ma esprimere le nostre opinioni a cosa serve?
E' evidente che chi maltratta o abbandona un animale non capiterà mai su questo blog perchè sono persone “diverse da noi” e magari neanche si ricordano di avere un cane in casa!
Comunque urliamolo insieme:
NO ALL'ABBANDONO!!!

Se non hai ancora un cane, cercalo per strada, sara' la tua e la sua felicita.
E' successo anche a me...

martedì, luglio 25, 2006

CIAO,SONO UN PESCE SILURO


Piacere, il mio nome è silurus glanis, anche se tutti mi chiamano pesce siluro.
Se chiedo un poco d'attenzione è solo per raccontare quanto mi sta capitando nel lago d'Endine, uno specchio d'acqua molto carino a pochi chilometri da Bergamo.
Io vivo qui da una ventina d'anni, più o meno.
Come ci sia arrivato, francamente non lo ricordo.
I vecchi lupi di lago, nei paesi di riviera, giurano che il mio ingresso risalga a un ripopolamento sbagliato: negli anni Ottanta, dopo un tremendo caso di inquinamento industriale, ci fu la necessità di importare pesce, e anziché scegliere le specie tipiche di questi laghi
prealpini, fu ordinato un «Misto Po».
Inutile dire che io c'ero, nel Misto Po: già da tempo frequentavo le acque del grande fiume.
Così, per farla breve, eccomi qui.
Lo dico sinceramente: più che in altri luoghi d'Italia,qui sto divinamente.
Il motivo?
Questione di ambiente: non più profonde di quattro metri, queste acque in estate raggiungono la temperatura di un brodino, praticamente un centro benessere per le nostre femmine, che difatti posano uova come alla catena di montaggio.
All'inizio, intrufolato nel Misto Po come tanti piccoli
di altre specie, dalle rive non hanno notato la mia presenza.
Molti dei nostri sono finiti all'amo ancora giovani, ma nessuno degli umani ci ha fatto caso: come aspetto somigliamo molto al pesce gatto.
Nel frattempo, però, noi sopravvissuti abbiamo lavorato bene.
Ci siamo allargati e ci siamo ingranditi.
Soltanto nel '95, quando un umano ha cavato dalle acque un mio collega di quattro chili, qualcuno là fuori ha mangiato la foglia.
Troppo grosso, come pesce gatto.
Ripensandoci adesso, posso aggiungere che probabilmente in quel momento è finita per noi la bella vacanza.
Da quel giorno, vivere nel lago d'Endine non è più la stessa cosa.
Almeno per me, che sono pesce siluro.
Certo, per un po' abbiamo campato di rendita.
Gli umani, inizialmente, ci hanno sottovalutati.
Poi abbiamo voluto strafare.
Non per cattiveria, né per cupidigia: è che siamo bestie fatte in un certo modo.
Non ci manca l'appetito.
Mangiamo di tutto: gli altri pesci, ovvio, ma non ci tiriamo indietro nemmeno con anatre, roditori, rane e quant'altro si muova a pelo d'acqua.
Certo è una dieta un po' ricca, tanto che fatichiamo a mantenere la linea.
Se nel menù di giornata non capita un'esca attaccata all'amo,cosa che stronca all'istante la crescita, arriviamo al quintale.
Col passare degli anni se ne sono accorti anche i pescatori.
Hanno notato che sono sempre più rare le prede classiche,tipo trote o cavedani, mentre i siluri sbucano da tutte le parti.
Lo ammetto, abbiamo esagerato.
E loro, alla fine, hanno deciso di rispondere all'invasione.
Sentite che razza di vita infernale è diventata la mia, qui nel lago d'Endine.
Cinque anni fa, la prima mossa.
Il presidente dell'Associazione Pesca Valcavallina,Enrico Silva, chiama a raccolta i soci e lancia il proclama:visto che il mostro ha invaso il nostro lago - spiega - vediamo di accettare la sfida.
Da oggi si apre «La caccia al siluro».
Proprio una bella idea, lasciatemelo dire.
Praticamente, i pescatori ci braccano tutto l'anno, da aprile ad ottobre.
Per ogni chilo di siluro pescato, mille punti in classifica.
A fine anno, vince chi ha più punti.
Loro si divertono. Per noi, un'ecatombe.
Ma fosse solo questo.
Il problema è che nel frattempo gli umani del luogo hanno cominciato ad assaggiare le nostre carni.
Ovviamente non sono i primi: nelle zone lungo il Danubio,
dove la mia gente vive da sempre, ci mangiano con molto gusto.
Noi si sperava che l'eco non arrivasse fin qui, ma il passaparola
è più forte delle correnti d'acqua.
Così, sempre peggio.
Gli umani hanno smesso di temerci.
Adesso ripenso con nostalgia a quando, nei primi tempi,si alimentavano leggende di barche rovesciate e di pescatori morsi
alle natiche.
Tutte storie di paese, naturalmente.
Tutto inventato dalla sottile paura.
In realtà, i più robusti di noi quando abboccano si divertono a trainare in giro per il lago le barche dei pescatori, se loro non hanno l'accortezza di concederci un po' di filo e di lasciarci stancare.
Siamo bestie fiere, nel nostro genere.
Lo riconosce onestamente l'assessore all'ambiente di Spinone al Lago, nonché grande pescatore, Dario Rebuffini: «Il pesce siluro è combattivo, ti fa sudare anche un'ora e mezza prima di cedere: per il pescatore, una soddisfazione».
Si sarà capito: non sono più rassegnati.
In questa calda estate, la mossa più carogna.
Hanno deciso di trasformare la nostra invasione, un tempo causa di depressione e sconforto, in una nuova risorsa per la zona.
Sentite che razza di idee si è messo in mente il buon Silva,
presidente dei pescatori: «Il pesce siluro diventerà un prodotto tipico del lago d'Endine.
Lago paradiso dei pescatori, che sapranno come divertirsi, e da ora in poi paradiso anche dei buongustai.
La carne è ottima: bianca, soda, delicata.
Il pesce è brutto da vivo, ma buonissimo da cotto.
Diventerà la nostra ricchezza».
Lo dico con molta mestizia: per me si sta mettendo malissimo.
Siamo all'inverosimile.
Proprio in queste sere, fino a domenica, sul lungolago di Spinone sarò servito in degustazione: fritto, carpione, umido.
Di più: i ristoranti della zona mi hanno inserito nei loro menù.
Si parla di un risotto eccezionale.
Dillo a me, che ci sono dentro fino al collo.
Commenta soddisfatto il presidente dei pescatori:«Stiamo facendo una scommessa.Vogliamo che un grosso guaio si trasformi in una nuova fortuna. Peschiamolo e mangiamolo, il brutto ma buono.
Alla fine vediamo chi vince».
Cosa posso aggiungere io, che qui avevo trovato l'America.
Solo questo: mi spiace ammetterlo, ma certe volte gli umani non
sono stupidi come sembrano.

mercoledì, luglio 12, 2006

Oh,cuore di tigre....

IL MASSIMO DELLA PENA È VEDERE UN ANIMALE SCUOIATO VIVO.
ANCORA COSCIENTE, MENTRE CERCA UNA FUGA ORMAI INUTILE...
SUCCEDE IN CINA:



QUELLO CHE DEVI SAPERE...

INVESTIGATORI DELLE ASSOCIAZIONI SWISS ANIMAL PROTECTION (SAP) E EAST INTERNATIONAL HANNO VISITATO ALLEVAMENTI E MERCATI CINESI.
L’
INVESTIGAZIONE HA PERMESSO DI SCOPRIRE ORRORI INIMMAGINABILI:

"ABBIAMO VISTO ANIMALI PRELEVATI DALLE GABBIE CON PINZE METALLICHE, AFFERRATI
PER LA CODA E TRASPORTATI A TESTA
IN GIÙ PER LE ZAMPE POSTERIORI.LI SBATTONO A TERRA, VIOLENTEMENTE, PER STORDIRLI.
P
OI
ARRIVA LACCETTA, MA NON PER FINIRLI.
S
ERVE A TAGLIARE
LE ZAMPE.
I
MONCONI SI AGITANO, CERCANO ANCORA DI
PORTARE IN SALVO IL RESTO DEL CORPO.
È TARDI.
U
N COLTELLACCIO STA GIÀ SQUARTANDO
P
OI
ARRIVA IL PEGGIO E NON È LA MORTE.
È “
SOLOLA SCUOIATURA.
I
NTERMINABILE...
M
OLTI DI QUESTI ANIMALI
RESTANO PURTROPPO PIENAMENTE
COSCIENTI
. ANCHE AL
TERMINE DELLA SCUOIATURA CONTINUANO A RESPIRARE,
I MOVIMENTI DEL CORPO E DEGLI OCCHI SONO EVIDENTI E IL
CUORE CONTINUA A BATTERE, PER ALTRI
5/10 MINUTI."
ESISTONO FOTO, FILMATI E RAPPORTI DEGLI INVESTIGATORI.
PUOI VEDERE CON I TUOI OCCHI, SE TE LA SENTI:

WWW.NONLOSAPEVO.COM

È UNA BREVE RIDUZIONE, PER NON TURBARTI TROPPO.
A CHI GIOVA TANTO ORRORE?
L’
UTILIZZO DELLE PELLICCE PER BORDATURE, COLLI,RIFINITURE DI STIVALI, GIUBBOTTI, MAGLIE, ECC. HA ALLARGATO LA BASE DEI CONSUMATORI.
ECCO COSÌ SPIEGATO LINCREMENTO DI ANIMALI DA PELLICCIA UCCISI TRA IL
2002 E IL 2003.
OGNI ANNO, IN CINA, VENGONO PRODOTTEOLTRE 1.5 MILIONI DI PELLI DA VOLPE.
QUASI IL 30% DELLA PRODUZIONE MONDIALE.ALTRETTANTI SONO I PROCIONI.
MENTRE PER I VISONI SIAMO ALL’11% DELLA PRODUZIONE MONDIALE.
INCALCOLABILI I CANI, I GATTI E I CONIGLI.
UNAPRODUZIONE CHE STA INVADENDO IL MERCATO INTERNAZIONALE.
PERCHÉ LA CINA?
PERCHÉ NON CI SONO REGOLE, NESSUNA NORMA CHE TUTELI MINIMAMENTE
GLI ANIMALI ALLEVATI.
COSÌ, I PAESI EUROPEI POSSONO ELUDERE LE NORME RESTRITTIVE INTERNE DECENTRANDO GLI ALLEVAMENTI INPAESI COME LA CINA; IN PIÙ RISPARMIANO SULLA MANO DOPERA.
FACILE CAPIRE IL PUNTO DI VISTA DELLINDUSTRIA DELLA MODA.
MENO REGOLE, MENO COSTI, PIÙ PROFITTI.
DIFFICILE INDOSSARE QUESTI CAPI SAPENDO COSA E CHI CÈ DIETRO.
SAPENDO COME GLI ANIMALI VENGONO TORTURATI E UCCISI.
PENSACI QUANDO FAI I TUOI ACQUISTI.

MA NOI COMPRIAMO QUESTE PELLICCE.
IL MINIMO CHE POSSIAMO FARE È CHIEDERE AL NOSTRO
GOVERNO DI BLOCCARNE L'IMPORTAZIONE.

  • premesso che nel nostro Paese i capi di abbigliamento di pelliccia hanno registrato per motivi etici, una drastica riduzione delle vendite e del gradimento del pubblico;
  • considerato che diversi Stati membri dell'Unione Europea hanno emanato normative che vietano l'allevamento degli animali da pelliccia per considerazioni di natura etica e per i gravi problemi di benessere degli animali riscontrati in questi allevamenti;
  • considerato che l'Italia ha già vietato l'importazione e la vendita di pelli derivanti da animali domestici, provenienti in particolare dalla Cina, ed ha emanato norme nazionali come il Decreto Legislativo n.146 del 2001, che di fatto renderanno non più praticabile questo allevamento;
  • considerato che l'allevamento di animali da pelliccia in Cina non è disciplinato da nessuna norma di protezione degli animali e che le condizioni degli allevamenti sono assolutamente drammatiche e non conformi a nessuno standard definito dall'Unione Europea;
  • considerando che gli accessori, i ritagli e gli inserti di pelliccia provenienti da questo Paese, non sono chiaramente etichettati, ingannando spesso il consumatore nelle sue scelte;
  • considerata la brutalità dei metodi di uccisione praticati dagli allevatori cinesi e la totale assenza delle più elementari norme per evitare la sofferenza degli animali durante l'uccisione.
CHIEDIAMO AL GOVERNO E AL PARLAMENTO L'EMANAZIONE DI NUOVE NORME URGENTI CHE PREVEDANO:
  • Il divieto di importazione e di cessione a qualsiasi titolo su tutto il territorio nazionale di pelli di animali allevati o commercializzati sul territorio della Repubblica Popolare Cinese;
  • l'obbligo di etichettatura di tutti i capi contenenti parti o interi di spoglie di animali sottoposte a concia o altri trattamenti che mantengano inalterata la struttura naturale delle fibre, indicando espressamente la specie utilizzata, il metodo di allevamento, il metodo di uccisione, l'azienda di confezionamento e il Paese di provenienza. Tale obbligo dovrà essere applicato anche ai peluche e gadget realizzati con i suddetti materiali.

AGGIUNGO:

BOICOTTIAMO TUTTO CIO' CHE E' MADE IN CHINA!!!
Anche se economicamente più conveniente,l'unica arma che abbiamo è sottrarre i
guadagni...
l'unica cosa a cui tengono...Il profitto economico!

NON COMPRIAMO NULLA RIFINITO IN PELO!!!








giovedì, luglio 06, 2006

FERMIAMO LA CACCIA ALLE FOCHE IN NAMIBIA


Nel mese di luglio in Namibia inizierà l’annuale caccia alle foche. Oltre 60.000 cuccioli di foche del Sud Africa di soli 7 mesi ancora allattati dalle madri saranno uccisi con colpi di bastone sul capo e 7000 maschi saranno uccisi con armi da fuoco. Dagli anni ’80 l’uccisione per fini commerciali dei cuccioli si è spostata dalle isole in mare aperto verso la terraferma in Sud Africa e Namibia
I metodi di uccisione sono crudeli, disumani e barbarici, le foche vengono colpite in testa con un bastone e poi una pugnalata al cuore.
Mandate una mail al Ministro della Pesca e chiedetegli un impegno al fine di fare tutto ciò che è possibile per porre fine a tutto ciò.

FIRMA LA PETIZIONE ON LINE!



RINVIATA LA CACCIA ALLE FOCHE IN NAMIBIA!


Il massacro annuale delle foche in Namibia doveva iniziare il 1°luglio. Sebbene i cacciatori abbiano le loro quote per questa stagione, il permesso di iniziare la caccia è stato rinviato dal Ministro della Pesca della Namibia.
In questo momento non è ancora del tutto chiara la motivazione del rinvio. Stiamo aspettando la risposta e le motivazioni che hanno spinto il Ministro a rinviare la caccia. Sembra comunque che qualcosa di positivo stia accadendo.
Questo è il momento per scrivere e protestare per difendere le foche.
Firma la petizione on line alla pagina
http://www.oipaitalia.com/campagne/fochenamibia.htm

Lettera aperta di un cane al proprio padrone



CARO PADRONE NON CAMBIARE LE COSE TRA NOI
CARO PADRONE, SCUSAMI SE SONO DOVUTO RICORRERE ALLA CARTA STAMPATA PER PARLARTI,
MA ULTIMAMENTE LE COSE NON VANNO TANTO BENE TRA NOI.
NON RIESCO A CAPIRE COSA TI SIA SUCCESSO, EPPURE, CREDIMI, IO NON SONO CAMBIATO.
AGITO SEMPRE LA CODA OGNI VOLTA CHE TI GUARDO, GIOCO SEMPRE CON I TUOI BAMBINI COME SE FOSSERO I MIEI, RISPETTO SEMPRE I TUOI FIORI NEL BALCONE, PROTEGGO SEMPRE LA TUA CASA CON LO STESSO TUO AMORE, RIMANGO SEMPRE SILENZIOSO PER ORE ED ORE AD ASPETTARTI.
CARO PADRONE, L’ALTRA SERA, MENTRE GUARDAVI LA TELEVISIONE, MI SONO MOLTO PREOCCUPATO. CON I TUOI FIGLI DICEVI CHE LE COSE TRA NOI POTEVANO CAMBIARE.
PER FORTUNA MI HAI INVECE FISCHIATO PER IL SOLITO BISOGNINO SERALE E MI SONO TRANQUILLIZZATO. MA NON E’ STATO COME LE ALTRE VOLTE.
HAI ESTRATTO DA UNA BUSTA UNA STRANA COSA E ME L’HAI STRETTA IN BOCCA. SPERO CHE NON TE LA SEI PRESA, PERTANTO SCUSAMI PER LA RINGHIATINA, MA QUEL COSO MI TOGLIEVA DAVVERO IL RESPIRO E HO DOVUTO AVVERTIRTI.
CARO PADRONE, NON RIESCO A CAPIRE COSA TI SIA SUCCESSO, EPPURE, CREDIMI, IO NON SONO CAMBIATO.
SE PER TE E’ PROPRIO INSOPPORTABILE CHE TI MORDICCHI LE PANTAFOLE GIURO CHE DA STASERA FINGERO’ DI NON VEDERLE TU PERO’ NON CAMBIARE LE COSE TRA NOI
TIENIMI SEMPRE VICINO A TE,
TIENIMI TRA I TUOI BAMBINI,
TIENIMI TRA I TUOI FIORI,
TIENIMI NELLA TUA CASA,
IO CONTINUERO’ AD AGITARE SEMPRE LA CODA QUANDO TI VEDO, A RIMANERE SEMPRE
IL TUO FEDELISSIMO CANE

foto:my dog Ernesto

martedì, luglio 04, 2006

ANATEMA !!!


La scimmietta "Britches" liberata nel 1985 dai laboratori dell'università della California (Riverside, USA) dall'Animal Liberation Front (ALF). Nell'ambito di esperimenti sulla vista, a questa scimmia erano state cucite le palpebre e innestato sulla testa un dispositivo sonar che avrebbe dovuto sostituire gli occhi.
Foto provenienti dalla associazione americana P.E.T.A. (Epoca: anni '80-'90)



Se, non avessi remore morali
fuoco e fiamme vomiterei
su coloro che fanno soffrire gli innocenti
sui responsabili del male e del dolore.

Se fossi immune dai sensi di colpa
eliminerei i mangiatori di carne
come gente che non merita la vita.

Se non credessi nella legge dell'amore
i
nvocherei la maledizione di Dio
su coloro che tormentano gli animali

Annienterei coloro
che godono su ciò che ad altri
è costato sangue e dolore.

Su coloro che pur avendo il potere
non fanno nulla contro la miseria
un anno di tormento chiederei
per ogni giorno di ingiusta agonia.

Per i responsabili della morte
per fame e malattia
l'inferno eterno chiederei
e la proscrizione dall'universo della vita.

Ma io sono un uomo di Pace
e spero che gli indifferenti
gli egoisti, i crudeli
possano comprendere il loro orrore
struggersi nel pentimento del male fatto
e passare il resto della loro esistenza
a ricompensare con opere di bene
ogni creatura che ingiustamente
hanno fatto soffrire.


Franco Libero Manco

domenica, luglio 02, 2006

SAREBBE BASTATO COSI' POCO....

USA:gattino mette in fuga orso bruno



NEW YORK, Usa -
- Visti così sembravano Davide contro Golia.
E come narra la storia, ha vinto ancora Davide.
Davide stavolta però è un gattino ben pasciuto del New Jersey che, in baffo alla grandezza, ha messo in fuga un orso bruno.
E' accaduto a West Milford, sulle alture del New Jersey. Un orso bruno, probabilmente in cerca di cibo, si è avvicinato ad una casa.
Ma quando ha visto il gatto se l'è data a gambe, arrampicandosi su una pianta.
Per permettere all'orso fifone di scendere dalla pianta, la padrona del gatto Suzanne Giovanetti, ha dovuto richiamare la sua "tigre" (nella foto Ap).



Ancora su Bruno...

DEMENZIALITA':

IL GAZZETTINO (NAZIONALE)
Martedì, 27 Giugno 2006

Conclusione triste. Ora Bruno è una carcassa senza vita che verrà sottoposta ad esami genetici, poi - come annunciano dalla Baviera - sarà preparato per essere impagliato e quindi esposto nel museo di Monaco di Baviera «L'Uomo e la Natura» nel castello di Nymphenburg, dove già è esposto l'ultimo orso bruno selvatico ucciso 170 anni prima di lui in Baviera. La notizia della morte dell'orso è rimbalzata anche su Internet. «Non ti dimenticheremo mai» è il messaggio che campeggia in Internet sul sito di Alexander Hornung, che aveva anche allestito un gioco tra chi riusciva a fare più punti colpendo un orso cibernetico con siringhe di sonnifero.
Il sito all'indirizzo «www.brunoderbaer.de» propone inoltre una pietra tombale stilizzata, un ritratto dell'orso e la scritta RIP, iniziali di «Requiescat in Pace» in latino.


IL SECOLO XIX
27/06/2006

Nel frattempo la società tedesca "Steiff" ha annunciato che la sua collezione speciale di orsacchiotti di peluche, denominata "Bruno", sarà in futuro listata a lutto...


Animalieanimali
29 GIUGNO 2006

"Artista" vorrebbe plastificare orso Bruno

Berlino - Guenther von Hagens, un controverso artista e preparatore anatomico inventore di un sistema per plastificare animali di grandi dimensioni, vorrebbe la carcassa dell'orso bruno italiano Jj1, chiamto ''Bruno'' dalla stampa tedesca, ucciso lunedi' dopo cinque settimane di vagabondaggi al confine tra Germania e Austria.
''Voglio conservare Bruno per l'eternita''', ha detto van Hagens al sito Spiegel Online, per esporlo poi insieme al gorilla, al cammello ed al cavallo della sua mostra ''Koerperwelten'' (Mondi corporei).
Von Hagens ha offerto alle autorita' bavaresi di versare 10 mila euro ad una societa' per la protezione degli animali in cambio del corpo di Bruno.

Oggi intanto dai risultati dell'autopsia si e' appreso che l' orso e' stato ucciso con due proiettili, uno al fegato e l'altro ad un polmone, e quindi non e' morto sul colpo come avevano invece assicurato ieri le autorita' bavaresi
. (ANSA)

Per la serie:non c'è mai limite all' imbecillita' !!!!


giovedì, giugno 29, 2006

QUALCOSA E' CAMBIATO....

Ci sono notizie che ti fanno credere e sperare che qualcosa nella coscienza dell'uomo stia cambiando:una nuova apertura ai bisogni degli animali del mondo...una maggiore e crescente sensibilità...una più incisiva forma di protezione e di salvaguardia ...
Voglio sperare che questo piccolo popolo di protezionisti diventi sempre più numeroso e che il suo vocio diventi un fragoroso e dirompente frastuono che possa assordare e far desistere coloro che della natura ne abusano a loro piacimento:

IL MATTINO

28 GIUGNO 2006

Animali, diritti in Parlamento

Con l'obiettivo di sostenere gli impegni sottoscritti dalla nuova Legislatura in materia di diritti degli animali - parliamo del Programma di Governo su allevamenti, trasporti, macellazioni, sperimentazione e caccia - si è costituito in questi giorni il nuovo «Intergruppo Parlamentare Animali», coordinato dalla Lav (Lega antivivisezione), al quale hanno già aderito 45 deputati e senatori di tutti i gruppi politici di maggioranza e minoranza. La sinergia. «Dopo la positiva esperienza del primo Intergruppo Parlamentare Animali che ha ottenuto risultati significativi, peraltro nato con gli auspici dell'analogo Intergruppo del Parlamento Europeo, si è creata una sinergia fra singoli parlamentari di diversi schieramenti che ha permesso una partecipazione più informata e attenta alle richieste dei cittadini», ha commentato Gianluca Felicetti, responsabile rapporti istituzionali della Lav. L’idea. «Per la prima volta - continua il responsabile della Lav - la Commissione Europea ha proposto un Programma d'azione comunitario per la protezione e il benessere degli animali 2006-2010. È questo un quadro di riferimento importante che va sostenuto anche per le ricadute che avrà a livello nazionale. Da qui l'idea di proporre come Programma dell'Intergruppo un Piano nazionale per i diritti degli animali». Il programma. Tale Piano nazionale, diviso in due parti da 10 e 7 punti, investe i diversi settori di utilizzo e sfruttamento di animali: iniziative legislative non condotte in porto nella scorsa Legislatura, testi di nuova formulazione, sostegno alle strutture di controllo e ai proprietari di animali domestici, divieti, realizzazione di progetti scolastici, recepimenti regolari di normative europee, incentivi alle attività di programmazione e concertazione con le categorie interessate. Le leggi. Sono già venti le proposte di legge di iniziativa parlamentare presentate su temi riguardanti gli animali. Subito l'Intergruppo Parlamentare Animali sarà impegnato a farne approvare due d'inizio attività per sanare i peggioramenti varati negli ultimi anni sulla caccia (due deroghe), sugli allevamenti (due cancellazioni di attività particolarmente crudeli), sugli zoo (demolizione della pur minima legislazione vigente), e per trasformare in norma con sanzioni il decreto ministeriale di moratoria delle importazioni di pelli e prodotti derivanti dall'uccisione delle foche. No ai test. Intanto, su ognuno dei punti del Piano nazionale, la Lav ha già una serie di proposte pronte, a partire dal punto di Governo relativo alla progressiva abolizione dei test su animali e la promozione di metodi alternativi, così come sul recepimento con sanzioni efficaci del Regolamento europeo sui trasporti di animali destinati all'allevamento e alla macellazione.

KATAWEB

27 GIUGNO 2006

Moby si schiera contro lo sfruttamento degli animali nelle fattorie

La Humane Society Of The United States ha un nuovo testimonial. Moby ha sposato infatti la causa della associazione che si batte per i diritti degli animali prestando la sua immagine per una campagna di sensibilizzazione che ha lo scopo di portare all'attenzione dell'opinione pubblica le pessime condizioni in cui versano mucche, oche, galline e quant'altro nelle fattorie: "Miliardi di animali vengono trattati in maniera abominevole nelle fattorie, per produrre carne, uova e latte. Ognuno di noi può fare la differenza e ridurre le loro sofferenze ogni volta che ci sediamo a mangiare" sostiene il produttore in un video girato per l'occasione. (Luc)


Animalieanimali

28 GIUGNO 2006

Comune di Pisa apre spiaggia per cani al Calabrone

Portare il proprio cane sulla spiaggia: da oggi si puo' grazie ad uno spazio appositamente attrezzato dal Comune di Pisa sul litorale pisano. La 'spiaggia per i cani' si trova a Calambrone (l'ultima prima dello scolmatore, in direzione Pisa-Livorno) ed e' una spiaggia libera dove e' possibile far entrare i propri animali semplicemente seguendo un apposito regolamento.
Lo spazio e' separato dalle altre spiagge con staccionate ben visibili ed e' attrezzato con docce per lavare i cani, distributori di palette e sacchetti per raccogliere gli escrementi e cestini di raccolta rifiuti. Ben visibili anche i cartelli con il regolamento d' uso della spiaggia. Tra le norme l' obbligo di sorveglianza sugli animali, che devono stare al guinzaglio, ma anche norme per la loro salvaguardia come l' obbligo di portare ciotola con acqua potabile e strumenti per creare ombra. La spiaggia verra' aperta al pubblico mercoledi' 28 alle ore 11 con una formale inaugurazione alla quale sara' presente l' assessore all' ambiente Paolo Ghezzi insieme a rappresentanti delle associazioni animaliste ed ai volontari del soccorso in mare con i loro cani Terranova. (ANSA)


IL SECOLO XIX

28 GIUGNO 2006

Diano, arriva il divieto animalista
Dopo i bikini proibiti in centro ecco un nuovo cartello a tutela degli amici a quattrozampe

Il sindaco Basso:- Iniziative per sensibilizzare il rispetto di buon costume e civiltà.-

Diano Marina (IM) - Dopo i bikini fuorilegge in centro città e le magliette anti multa, a Diano Marina spunta un nuovo cartello di divieto: quello di lasciare gli animali chiusi nelle macchine in sosta. Si tratta di un'iniziativa decisamente "più seria" rispetto alle altre due, ma non per questo meno curiosa. Anche questa volta dietro il provvedimento c'è"lo zampino" del vulcanico sindaco Angelo Basso e del comandante della polizia municipale, tra l'altro animalista convinta, Daniela Bozzano.
Nel giro di poco tempo, massimo la prossima settimana, i cinque nuovi cartelli stradali saranno piazzati nelle zone cittadine più a rischio. Quindi l'Aurelia, Viale Torino, corso Roma e piazza Jacopo Virgilio. «Anche in questo caso - ha commentato il sindaco Basso - si tratta di una campagna di sensibilizzazione volta ad evitare che questo triste fenomeno continui a crescere indisturbato. In una cittadina turistica come la nostra, è necessario tenere gli occhi sempre aperti e garantire a turisti e residenti qualsiasi forma di tutela, sicurezza e presenza. Questi nuovi cartelli altro non fanno che ricordare ai proprietari di animali domestici le regole elementari del rispetto». Contrariamente a tante realtà marittime, nella cittadina degli aranci non si sono mai registrate simili situazioni: a parte l'anno scorso, quando i vigili trovarono un cane legato fuori da un camper in piazza Jacopo Virgilio. «Onde evitare - incalza la Bozzano - il ripetersi di casi del genere, abbiamo optato per un vero e proprio divieto visibile e capibile a tutti, stranieri compresi. Inutile nascondere, in certi casi, quanto la presenza di un animale sofferente possa dare fastidio. Chi li abbandona, chi invece li lascia ore e ore chiusi in macchina sotto il sole. E' impensabile. Ecco perché ci siamo sentiti in dovere di realizzare questi nuovi segnali stradali. Sperando chiaramente nel buon senso della gente».
E se le magliette anti multa (notizia data in anteprima dal Secolo XIX) hanno creato scaplore tanto da incuriosire importanti quotidiani nazionali, questi nuovi segnali stradali inviteranno i numerosi proprietari di animali a fare profonde riflessioni interne finalizzate, in qualche caso, a minuziose auticritiche. «Si spera - incalza Angelo Basso - costruttive e non distruttive. Diano Marina non vuole diventare la città dei divieti. Semplicemente sta cercando di rispondere alle numerose esigenze dei dianesi e dei turisti . Tra cui buon costume, serietà e civiltà. A maggior ragione nel periodo estivo quando l'utenza quadruplica».
Così, tempo pochi giorni, anche chi tratta male gli animali avrà la sosta controllata e a rischio multa.

Speriamo che duri!!!